In largo Libertà, dietro il monumento a Giovanni Miani si cela l’anonima Casa del Mutilato di guerra, progettata nel 1930. L’edificio come tutte le strutture simili in Italia, venne edificato come un’opera statale ma soprattutto sociale, a dimostrazione di uno stato che negli anni successivi al grande conflitto mondiale e successivamente all’instaurazione del regime fascista, si “prendeva cura” di tutti coloro che, in qualche modo erano rimasti invalidi o incapaci di esercitare le attività quotidiane a causa della guerra. A guardarla con maggiore attenzione si notano i fregi e una statua. Quest’ultima sulla sinistra dedicata all’esploratore Giovanni Miani ed i fregi della casa del mutilato di guerra sono stati eseguiti da Virgilio Milani. Realizzati nel 1954, i rilievi di Virgilio Milani che decorano la Casa del Mutilato sono frutto di una ricerca formale orientata in funzione espressiva, sono testimonianza di un attento interesse per i temi del sociale, manifestato dall’artista rodigino in tutta la fase centrale della sua esperienza creativa. Virgilio Milani nacque a Rovigo nel 1888; trascorso il tempo della formazione, compiuta all’Accademia di Belle Arti di Venezia, fece ritorno nella città natale, per stabilirvisi e trascorrervi tutta la sua vita personale e artistica: qui fu testimone delle vicende storiche che colpirono e trasformarono il Rodigino e il Polesine durante il Novecento, segnando nel territorio il passaggio da un’economia e una società rurali, ancora legate schemi antichi, basate sull’agricoltura e l’allevamento, a un sistema produttivo industriale, con tutte le conseguenze e le ripercussioni nell’equilibrio delle comunità locali. Come la critica ha avuto modo di sottolineare anche in tempi recenti, Milani è scultore ‘pubblico’ per eccellenza. Se gli anni del primo conflitto mondiale e dell’immediato dopoguerra si riflettono nella sua produzione attraverso una serie di commesse a destinazione funeraria o commemorativa e celebrativa, ben attestate dal monumento a Cesare Battisti presso la Gran Guardia, o dai vari cenotafi dedicati ai soldati caduti nei Comuni della Provincia, acquisiscono invece un’impronta diversa, maggiormente caratterizzata nel senso di un deciso impegno civile e sociale, le opere del secondo dopoguerra, tra le quali appare emblematico la casa del Mutilato di Gerra a Rovigo
L’Edifico all’esterno
I rilievi dei Fregi
Per eventuali approfondimenti consultare i seguenti siti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Miani
http://it.wikipedia.org/wiki/Virgilio_Milani